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revisione del regolamento

Page history last edited by Antonio Balderi 6 years ago

 

IL G.A.S. VIAREGGIO

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE ALLE SUE ATTIVITÀ

 

 

 

Il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) VIAREGGIO è un consesso di persone che acquista insieme direttamente dai fornitori/produttori, seguendo il principio della solidarietà.

Ciò le porta a preferire produttori piccoli e locali, rispettosi dell'ambiente e delle persone, e prodotti, (alimentari e non) possibilmente di produzione biologica/biodinamica, anche se non certificata, ma equa, etica ed ecocompatibile, da distribuire all' interno del gruppo.

La finalità di un GAS è infatti provvedere all'acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione più umana dell'economia, cioè più vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del consumare in modo critico, che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo (di consumi).

Essere un GAS perciò non vuole dire soltanto risparmiare acquistando in grandi quantitativi, ma soprattutto chiedersi che cosa c'è dietro a un determinato bene di consumo: se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; qual è l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto... fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge.

Il GAS Viareggio è nato nell'ottobre 2005 dall'unione di una ventina di persone, che hanno sentito l'esigenza di sperimentare questa forma di solidarietà negli atti quotidiani, come tentativo d'innovazione dello stile di vita a partire dal basso ed ispirandosi ad analoghe esperienze in altre parti d'Italia, raccolte nella RETEGAS.

 

Il nostro è un GAS informale, basato sul volontariato, non un'associazione, ma un semplice gruppo di persone che acquista senza alcun fine di lucro, mosse anche dal desiderio di ritrovare il gusto di relazioni umane e di condivisione tra i membri.

 

Il Gas Viareggio si riunisce in assemblea una volta al mese per scegliere nuovi eventuali produttori che rispondano ai suddetti criteri di solidarietà, per trovarne di alternativi quando alcuni non rispondessero più alle nostre esigenze e per confrontarci su vari argomenti relativi alle attività in senso lato del nostro GAS.

 

Quando viene individuato un nuovo produttore questo sarà invitato ad illustrare i propri prodotti e le relative metodiche di produzione.

 

Questi momenti d'incontro, che spesso generano iniziative conviviali, quali gite, pranzi o cene di gruppo, sono anche e soprattutto occasione di crescita e scambio d'informazioni, un vero e proprio momento di formazione reciproca, di condivisione di idee, posizioni, decisioni tra i partecipanti, i quali sono caldamente invitati a condividere le proprie esperienze. Da sottolineare che la riunione ha potere decisionale qualora siano presenti un numero minimo di 10 partecipanti.

 

Gli ordini vengono effettuati e raccolti tramite il supporto della piattaforma online Eventhia.

 

Ogni produttore ha un referente all'interno del GAS che tiene i rapporti tra lo stesso GAS ed il produttore e che, al momento opportuno e precedentemente indicato, raccoglie gli ordini e li trasmette al produttore.

Quest'ultimo invia o consegna il proprio prodotto, che viene distribuito il giovedì pomeriggio da 3 o 4 volontari (chiamati RAS) a rotazione settimanale, che s'incaricano di aprire i locali, predisporre gli spazi, accogliere i prodotti ed effettuare la distribuzione e la raccolta dei soldi tra chi ha partecipato all'acquisto.

Non si tratta di compravendita, bensì di acquisto collettivo; questo significa che la quota pagata da ciascun aderente corrisponde direttamente alla sua quota di prodotto (comprensivo delle spese accessorie – trasporto, ecc. effettivamente sostenute dal gruppo), senza nessun margine o ricarico.

L'arrivo di grosse quantità di prodotto, smistate e ripartite tra le famiglie in modo "casereccio", come si faceva un tempo, riduce gli imballaggi o comunque impone il riutilizzo di quelli già esistenti (buste di carta o plastica usate, imballaggi per le uova, bottiglie di vetro o plastica per la distribuzione interna di detersivo, olio ecc...).

La merce viene accompagnata da fattura (intestata ad un singolo del gruppo, referente o altro) oppure da scontrino fiscale o anche dalla sola bolla d'accompagnamento o ricevuta descrittiva dei prodotti venduti ed evidenziante i dati identificativi dell'azienda su carta intestata o in carta semplice con apposizione di timbro aziendale.

 

Non è possibile fare deposito o magazzino delle merci acquistate, per rispetto delle rigide e complesse norme igienico-sanitarie e per rispetto di chi ci offre gli spazi per la distribuzione e di chi si offre di fare da RAS: la merce deve pertanto essere divisa tra gli acquirenti lo stesso giorno in cui viene consegnata;

 

Aderire al GAS VIAREGGIO significa condividerne i principi di partecipazione attiva, con la consapevolezza che ognuno di noi è un anello fondamentale; non esistono ruoli predefiniti, tutto può andare avanti solo se siamo in grado di dare il nostro contributo, sulla base delle nostre capacità e possibilità.

Nessuno riceve denaro per compiere delle mansioni, pertanto è fondamentale rendersi disponibili il più possibile affinché anche i compiti più impegnativi e meno interessanti, ma necessari, siano equamente distribuiti tra tutti. In buona sostanza è opportuno che chi fa parte del GAS abbia ben chiaro che la sua partecipazione significa anche dare e non solo prendere.

 

Il GAS VIAREGGIO non appartiene a nessuna formazione partitica né religiosa, si pone tuttavia l'obiettivo politico di seminare all'interno del tessuto sociale una nuova consapevolezza in grado d'incidere sul sistema economico attuale, basato sul monopolio delle multinazionali e su falsi bisogni indotti da un sistema prevalentemente consumistico, per recuperare una sobrietà dei consumi che ci porti verso una maggiore sostenibilità sociale e alla scoperta del benvivere.

 

Ritenendo importante e fondamentale la relazione tra coloro che ne fanno parte, il Gas Viareggio si propone di accogliere le persone attraverso un contatto diretto, recuperando la dimensione di socialità che è insita nel rapporto di scambio, ormai annullata invece dalla logica del supermercato.

Da qui nuovamente l'invito a tutti i Gasisti a partecipare attivamente alla vita sociale e funzionale del Gruppo.

 

Qui di seguito il regolamento del GAS VIAREGGIO:

 

  • Le prestazioni dei partecipanti al GAS Viareggio sono da ritenersi di VOLONTARIATO e quindi gratuite.

 

  • Può partecipare ai processi decisionali e agli acquisti chiunque:

- condivida i principi etici, le finalità e i metodi del gruppo e s'impegni a rispettarne il carattere solidaristico

- partecipa ad almeno tre riunioni l'anno

- svolge almeno 4 turni come RAS (addetto alla distribuzione)

- si mantiene in pari con i saldi relativi ai propri acquisti

- rispetta gli orari di ritiro dei propri acquisti

- svolge almeno una volta, e per almeno un anno, il ruolo di referente (la persona che fa da tramite tra il fornitore ed il gruppo)

Chi, per motivi di lavoro o altre motivazioni personali, non potesse assolvere a una o ambedue le mansioni di RAS e referente, troverà il modo di compensare tali mancanze impegnandosi in ruoli e attività che gli sono possibili, tra cui, per esempio, quella di occuparsi della contabilità, come aiuto contabile, fare da referente saltuario od ogni altro servizio si renda necessario di volta in volta.

 

  • Ogni decisione presa in sede d'assemblea verrà raggiunta tramite il metodo del Consenso. Si tratta di un processo in cui non può essere raggiunta alcuna decisione a meno che tutti i presenti non abbiano la deliberata volontà di accettarla. Questo metodo decisionale pone priorità sulla coesione e la stabilità del gruppo piuttosto che sulla velocità del raggiungimento delle soluzioni e delle risposte. Il metodo del consenso, che richiede la presenza di un facilitatore, può risultare arduo e necessita di riconoscere che il problema del singolo membro del gruppo è un problema di tutto il gruppo che, ascoltando le minoranze, riesce ad ottenere una decisione finale spesso migliore di quella proposta dalla maggioranza.

 

  • Alla fine della riunione, oltre che la data della successiva assemblea, verrà indicata anche la persona che si occuperà di predisporre l'ordine del giorno per la riunione successiva, raccogliendo gli spunti segnalati dai vari gasisti o rimasti indietro nelle assemblee precedenti. Questa persona presiederà alla successiva riunione. La persona che redige il verbale, nominata volta volta, specificherà nello stesso il nome della persona che si occuperà dell'odg della riunione successiva. Specificherà anche il numero di persone presenti alla rinione, distinguendo tra nuovi ingressi e gasisti già abilitati, sia per avere un'idea più precisa della partecipazione o meno alle riunioni, sia per capire quanto siamo lontani o vicini alle dieci presenze necessarie per deliberare.

 

  • Il processo d'inclusione di un fornitore dovrà avvenire secondo il seguente iter: dopo una ricerca di vari fornitori del prodotto posto in questione, che rispettino i criteri che il Gas Viareggio si è dato, l'assemblea decide il fornitore da provare. Dopo un paio di consegne del prodotto l'assemblea decide se continuare a rifornirsi da quel produttore e, in caso affermativo, per chiudere l'iter di approvazione di quel fornitore, verrà sollecitato un incontro diretto o una visita all'azienda, se non avvenute precedentemente, per conoscere più approfonditamente tutti gli aspetti legati a quel prodotto ed inserirlo definitivamente nel paniere del GAS.

 

  • Per ogni produttore viene individuato un referente, che ha il ruolo di gestire e mantenere vivo il rapporto fra il gruppo ed il fornitore. Tale ruolo è su base volontaria a rotazione e rimane in carica per un periodo variabile. E' auspicabile che la rotazione sia quantomeno annuale, per favorire la partecipazione attiva di tutti i membri del gruppo e la sua costanza nel tempo.

 

  • I fornitori effettuano la consegna presso il PDR (Punto Di Ritiro sito presso la parrocchia di San Paolino) e chi ha ordinato la merce si impegna, previo controllo sulla mailing list e sul sito di Eventhia che non ci siano state comunicazioni di mancata consegna o slittamento della consegna, a ritirarla entro e non oltre l'orario di distribuzione stabilito. In caso di mancato ritiro non preannunciato o non preceduto da accordi specifici, i RAS di turno hanno la facoltà di decidere la destinazione dei prodotti non ritirati, che, di norma, saranno DEVOLUTI IN BENEFICENZA E ADDEBITATI SUL CONTO DI CHI HA ORDINATO SENZA RITIRARE. Chi ordina infatti è tenuto a pagare la somma dovuta anche in caso di mancato ritiro.

 

  • Il pagamento della merce ordinata dai gasisti è da effettuarsi in contanti, preferibilmente evitando le monete e, quindi, eventualmente arrotondando ai € 5,00 più vicini (per es. € 12,30 = 10,00; € 13,40 = 15,00).

 

  • A distribuzione avvenuta, una volta che i contabili hanno emesso il riepilogo settimanale con la lista delle spese e dei saldi di ciascun Gasista che ha acquistato il giovedì precedente, ogni gasista è invitato a CONTROLLARE sempre i conti e i saldi e a segnalare al contabile eventuali errori e omissioni per permettergli di effettuare la correzione entro max 2 settimane. Oltre questo tempo non è garantita la possibilità di verificare, e quindi correggere, errori o sviste.

 

  • Ogni anno ogni gasista verserà una quota, fissata in € 10,00 totali, come compenso al gestore del sito Eventhia e alla parrocchia di San Paolino, che ci mette a disposizione lo spazio per la distribuzione del giovedì.

 

Annotazioni per i RAS e i REFERENTI per facilitare il lavoro dei contabili

 

  • I RAS (addetti alla distribuzione del giovedì) devono sempre correggere i cedolini, soprattutto quando il fornitore e/o il referente non hanno già modificato prezzi e/o quantità. Devono inoltre indicare quello che non è stato consegnato, sia per errore del RAS di turno e mancato controllo del gasista, sia per mancata consegna da parte del fornitore (a fine serata si consiglia un controllo finale dei cedolini per le annotazioni del caso).

  • SOLO il CASSIERE deve preoccuparsi di ricevere i pagamenti, fare i resti ed annotare i versamenti sui cedolini. I RAS si occupano della consegna dei prodotti e del controllo di quanto consegnato ma NON DEVONO sostituire il cassiere al momento del pagamento.

  • I GASISTI devono fare i loro pagamenti SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al cassiere, se questo è occupato, devono aspettare che si liberi e procedere con lui al pagamento.

  • Se si devono fare delle CORREZIONI agli importi versati potrà farlo SOLO IL CASSIERE e dovrà cancellare la cifra (lasciandola leggibile) e scrivere la nuova cifra da un'altra parte SOTTOSCRIVENDO la correzione fatta.

  • Il cedolino che costituisce la prova di quanto versato è e sarà quello firmato dal gasista e lasciato al cassiere quindi anche il gasista dovrà verificare la correttezza di quanto scritto.

  • I RAS di turno devono riporre e consegnare i cedolini in ordine alfabetico.

  • A fine distribuzione i RAS si assicurano che i locali siano puliti e in ordine.

  • I REFERENTI devono sempre controllare i messaggi inviati dai contabili sulla mailing list o direttamente su Eventhia per rispondere velocemente in caso di segnalazioni da verificare, per evitare che le attese si allunghino e si blocchi la contabilità.

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    Riporto per praticità di  consultazione i link ai precedenti documenti da cui si è attinto per redigere il nuovo regolamento:

  • MANIFESTO
  • METODO DEL CONSENSO
  • REGOLAMENTO
  • CALENDARIO CONSEGNE
  • PROCEDURA D'ISCRIZIONE
  • PROCEDURA RAS
  • PROCEDURA REFERENTI
  • RICHIESTE DEI CONTABILI

     

 

Comments (1)

Antonio Balderi said

at 2:54 pm on Apr 8, 2018

Come considerazione generale si apprezza lo sforzo di riunire tutte le "regole" del GAS in un unico documento, ma la realizzazione non sembra separare chiaramente quelli che sono i principi fondanti (MANIFESTO) dalle regole condivise che si applicano a tutti i gasisti (REGOLAMENTO) ed infine si aggiungono anche dei dettagli operativi che sono applicabili a determinate (PROCEDURE) o limitati a qualche persona (RUOLO) ma che potrebbero essere variate da un sottoinsieme interessato alla particolare procedura/ruolo.
Preferirei una riscrittura quindi più attenta a queste quattro parti per evitare di dover rileggere tutto il documento ogni volta che si deve ricordare qualcosa.

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